Cultura e successo di pubblico: Castrum Roccae 2012
Ora che si è conclusa, possiamo finalmente dichiarare che Castrum Roccae 2012 è stato un successo su tutti i fronti, ben superiore a quanto ci aspettassimo.
In primis, per il mero numero di spettatori, soprattutto considerato che si è svolta in un paese – Rocca Canavese (To) – ben lontano dalle principali vie di comunicazione e certo non facilissimo da raggiungere. Eppure, diverse centinaia di persone (i nostri “addetti all’ingresso del campo” parlano di circa 500 persone) si sono recate a visitare le attività artigianali della “Fiera di Emerico” e ad assistere alla rappresentazione teatrale “La Storia di Emerico e Libania”, esperimento di ricostruzione di teatro sacro altomedievale scritto dal nostro Riccardo Tiberi.
Ma soprattutto per l’apprezzamento unanimamente espresso dai visitatori, di ogni età ed istruzione, per quella che hanno tutti percepito come una ricostruzione vera, autentica, che ha permesso loro di tornare a casa portandosi dietro qualcosa in più nel loro bagaglio culturale. Siamo veramente rimasti sorpresi di vedere bambini delle elementari affascinati dalle arti del tintore, e anziane signore ascoltare con interesse i motivi per cui gli anelli degli usberghi venivano rivettati.
Ma la soddisfazione è stata tanta soprattutto nel sentire tutti dire che avevano trovato una manifestazione finalmente ben diversa dalla solita “festa medievale” con armature e principesse, tamburini, sbandieratori e altre attività più o meno storiche.
A noi è parsa un’ulteriore dimostrazione che la cultura e la didattica non sono sinonimo di poco pubblico, e che per avere successo non è per forza necessario sacrificare correttezza e studio a favore del mero spettacolo (motivazioni che spesso vengono addotte da organizzatori e partecipanti delle sopraddette “feste medievali”).
Un segno positivo per la ricostruzione e la ricerca storica in Italia.
Un ringraziamento va a tutti i partecipanti (oltre a Speculum Historiae, “Rievocando Fruttuaria” e “La Motta”), alle associazioni che ci hanno aiutato nell’organizzazione (in primis la Pro Loco e gli “Amici di Santa Croce”) e al Comune di Rocca Canavese per aver creduto in questo progetto.
All’anno prossimo, dunque!