Arduino d’Ivrea: 14 dicembre 1015
Esattamente mille anni fa, in questo giorno, secondo la Cronaca di Fruttuaria, moriva Arduino d’Ivrea, Marchese d’Ivrea e Re d’Italia.
La figura di Arduino, con le sue luci e le sue ombre, è stata una delle più importanti e significative della sua epoca, sia per il Piemonte (e per il Canavese in particolare, dove ha quasi assunto il ruolo di eroe mitologico) che per l’Italia intera. Anche la nostra Associazione, agli inizi della propria attività, ha deciso di dedicarsi all’inizio dell’Anno Mille proprio per approfondire questa storia: non sorprende quindi che per noi di Speculum Historiae questo Millenario abbia un significato speciale.
Non è sicuramente questo il luogo più adatto per raccontare, o men che meno analizzare, una figura storica così complessa. Lasciamo però il link al convegno tenutosi il 14 ottobre 2014 (in occasione del millenario dell’abdicazione) all’Accademia delle Scienze di Torino, dal titolo “L’ombra di Re Arduino”, al quale hanno partecipato alcuni dei massimi esperti a riguardo, in primis il Prof. Giuseppe Sergi dell’Università degli Studi di Torino.
Nella playlist troverete i seguenti interventi:
- A. Conte e G.F. Gianotti, L’ombra di Re Arduino
- Giuseppe Sergi, Arduino: la vicenda di un anomalo marchese-re
- Alfredo Lucioni, Il contesto religioso: monachesimo e vescovi fra inimicizie e protezioni
- Gian Savino Pene Vidari, Canavese, Arduino, aspetti socio-istituzionali
- Umberto Levra, Il mito risorgimentale e ‘italiano’ di re Arduino
- Angelo Raffaele Meo, La scheda elettronica “Arduino”
Anche Speculum Historiae, insieme agli amici rievocatori del Patto Arduinico, ha dedicato molti dei lavori di quest’anno al Marchese di Ivrea.
Non possiamo non citare “Re Arduino – Sans Despartir“, docu-fiction prodotta dalla canavesana Masterblack e distribuita da Atene del Canavese. Questo lavoro, che si fregia delle collaborazioni con il già citato prof. Giuseppe Sergi e con il prof. Paolo Buffo dell’Università degli Studi di Torino, ha visto la nostra associazione impegnata nella ricostruzione delle scene in abito storico e nell’interpretazione di molti dei principali personaggi, tra cui lo stesso Arduino.
L’ottimo risultato ottenuto è sicuramente merito dell’enorme passione per il personaggio di tutti coloro che vi hanno lavorato, ricostruttori e non, e siamo fieri di considerarlo il nostro omaggio personale ad Arduino d’Ivrea.
Tra le altre iniziative, gli eventi al Castello di Masino (dove, secondo la tradizione, riposano le spoglie del re), al Salone del Libro di Torino e, ultima in ordine cronologico, la serata dedicata ad Arduino al Museo Archeologico di Torino tenutasi solo 2 giorni fa.
Ovviamente non si concludono qui gli eventi dedicati, anzi! Per il prossimo anno abbiamo intenzione di proseguire con incontri volti a ricordare questo personaggio che continua ad essere ricordato a mille anni di distanza.
Sans despartir!