SANS DESPARTIR: IL DOCU-FILM

Nel 2014 abbiamo partecipato alla produzione del documentario “Re Arduino – Sans Despartir”, diretto da Andry Verga e prodotto dallo studio canavesano Masterblack.

Il progetto, realizzato per celebrare il millenario dalla morte di Arduino, Marchese di Ivrea (1015- 2015), aveva come obiettivo riscoprire e valorizzare questa straordinaria figura storica: antagonista del potere vescovile, scomunicato, eppure fondatore di chiese e abbazie e morto in odore di santità.

Il documentario è stato girato in studio e in varie location del Canavese e del Piemonte per valorizzare la riscoperta in chiave turistica dei luoghi più emblematici legati alla vita di Arduino. Nel corso della realizzazione, ci siamo occupati in prima persona del coordinamento di molte delle scene di ricostruzione storica, verificando la correttezza delle stesse e mettendo a disposizione abiti, accessori e oggetti che fanno parte del nostro progetto di ricostruzione storica relativo all’XI secolo.

Alcune scene di gruppo hanno visto la partecipazioni di altri gruppi di ricostruzione storica provenienti dal nord Italia, per un totale di 50 comparse.

Nel 2015, il progetto è stato presentato al Castello di Masino dove, in collaborazione con il FAI, abbiamo preso parte alle visite guidate andando a scoprire i diversi ambienti del Castello e la storia di Arduino.

Re Arduino d’Ivrea

Arduino d’Ivrea (955 – 1015) fu governatore della Marca d’Ivrea. Ebbe come nemico Pietro, vescovo di Vercelli, che Arduino uccise nella presa della città (997). Fu riconosciuto responsabile dell’omicidio e successivamente ricevette la scomunica da Varmondo, vescovo d’Ivrea. Arduino non si arrese: riuscì a farsi incoronare re d’Italia nel 1002.

Arduino sostenne un duro assedio nella rocca di Sparone da parte dei suoi nemici politici, alleatisi con Enrico II. Più avanti, fattosi anziano, si ritirò a vita monastica nell’Abbazia di Fruttuaria, dove morì nel 1015.

Per maggiori informazioni visita il sito internet o la pagina Facebook dedicata al progetto.